Capisco COME, ma non capisco PERCHÉ
Si chiese, come aveva fatto parecchie volte in passato, se per caso non fosse pazzo. Forse, a ben pensarci, un pazzo non era che una minoranza formata da una sola persona. Un tempo era segno di follia credere cheCapisco COME, ma non capisco PERCHÉ
Si chiese, come aveva fatto parecchie volte in passato, se per caso non fosse pazzo. Forse, a ben pensarci, un pazzo non era che una minoranza formata da una sola persona. Un tempo era segno di follia credere che la terra girasse intorno al sole, oggi lo era il ritenere che il passato fosse immutabile. Poteva darsi che lui fosse il solo ad avere una simile convinzione, ed essendo il solo doveva per forza di cose essere pazzo. Tuttavia non lo disturbava granché il pensiero di essere pazzo: più orribile ancora era la possibilità che non lo fosse.
Prese il libro di storia per bambini e guardò il ritratto del Grande Fratello che campeggiava sul frontespizio. I suoi occhi lo fissarono, ipnotici. Era come se una qualche forza immensa vi schiacciasse, qualcosa che vi penetrava nel cranio e vi martellava il cervello, inculcandovi la paura di avere opinioni personali e quasi persuadendovi a negare l'evidenza di quanto vi trasmettevano i sensi. Un bel giorno il Partito avrebbe proclamato che due più due fa cinque, e voi avreste dovuto crederci. Era inevitabile che prima o poi succedesse, era nella logica stessa delle premesse su cui si basava il Partito. La visione del mondo che lo informava negava, tacitamente, non solo la validità dell'esperienza, ma l'esistenza stessa della realtà esterna. Il senso comune costituiva l'eresia delle eresie. Ma la cosa terribile non era tanto che vi avrebbero uccisi se l'aveste pensata diversamente, ma che potevano avere ragione loro. In fin dei conti, come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mentre e la vostra mente è sotto controllo?
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Libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro. Garantito ciò, tutto il resto ne consegue naturalmente.
(traduzione di Stefano Manferlotti)...Continua Nascondi
"In fin dei conti, come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sot"In fin dei conti, come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo?"...Continua Nascondi
«Eliminate questo intruso.»
Il folletto rabbrividì e osservò la grande bocca nera in cui lo strano fuoco dall’aspetto liquido strisciava sui ciocchi di legno.
Vide le fiamme scivolare fuori dal camino sotto forma di lucertole arancioni e le sentì s«Eliminate questo intruso.»
Il folletto rabbrividì e osservò la grande bocca nera in cui lo strano fuoco dall’aspetto liquido strisciava sui ciocchi di legno.
Vide le fiamme scivolare fuori dal camino sotto forma di lucertole arancioni e le sentì saltargli addosso, in un contatto bruciante che toglieva il fiato per la paura. Capì che si trattava di salamandre, di spiriti degli elementi naturali che vivevano nel fuoco e ne costituivano l’autentica essenza.
Iniziò a urlare, avvolto dal calore insopportabile, mentre le fiamme si attaccavano non solo ai suoi vestiti e alla pelle ma anche al suo spirito, poiché nel profondo del suo cuore l’avidità, la disonestà e tutte le altre inclinazioni cattive si incendiavano come paglia....Continua Nascondi
Questo libro è praticamente IL libro. Non oserò proferir parola, risulterei banale, ridondante, e rischierei di svilire ogni minimo concetto espresso al suo interno, da quello più semplice a quello che ti porta a ragionare per ore. Orwell è da adessoQuesto libro è praticamente IL libro. Non oserò proferir parola, risulterei banale, ridondante, e rischierei di svilire ogni minimo concetto espresso al suo interno, da quello più semplice a quello che ti porta a ragionare per ore. Orwell è da adesso il mio Dio. Ogniqualvolta avrò bisogno di una sana dose di realtà, la prima cosa che farò sarà consultare questo testo quasi fosse la Bibbia. Basti vedere nella foto la quantità immane di segnalini che ho inserito praticamente ovunque, cosa mai accaduta prima. E ho fatto bene. Parole come quelle sono oro colato, un mantra, eternamente valide, dunque non lascerò che il passare del tempo le cancelli dalla mia mente....Continua Nascondi