Per intensificare l'amore pratico nei confronti degli animali.
Due storie parallele: il cacciatore e il camoscio, due vite in scadenza.
L'uomo caccia con l'inganno, si nasconde, usa un'arma che uccide a distanza. L'animale si mostra, ha solo la padronanza del territorio e l'istinto di sopravvivenza.
Si uccideranno l'un l'altro: il cacciatore per brama di supremazia; il camoscio per compiere un destino.
Una scrittura impeccabile, elegante, ricercata, in bilico tra poesia e narrativa.
Ecco, il pregio di Erri De Luca è quello di trovare il punto di equilibrio: spingere a tratti il linguaggio verso la poesia, senza scivolare nel lirismo.
L'Autore, con grande mestiere, ha la capacità di umanizzare i pensieri del camoscio, ma senza scadere in una lacrimosa storia animalista.
Un racconto che assume una certa dimensione lirica. Piacevole.