Non aggiungerla alla tua libreria o se già l'hai aggiunta, deselezionala e usa invece questa:
http://www.anobii.com/books/Luomo_che_scambiò_sua_moglie_per_un_cappello/9788845916250/010fc4e053b492ff52/
...ContinuaIl libro in realtà non è altro che un susseguirsi di casi reali, narrato dallo psichiatra che ha in cura i pazienti in questione. E' un viaggio nella mente umana e nel suo funzionamento. E' un libro interessante, per gli appassionati della materia, viceversa, si mostra molto dettagliato e tecnico, dunque, potrebbe risultare pesante.
...ContinuaAffascinante ed istruttivo.
Un saggio che contiene tante storie, che poi suonano come racconti, narrati con serietà e professionalità dalla voce di Sacks, un medico che sembra riuscire ad affezionarsi ai propri pazienti senza distogliere l'occhio clinico.
Io vorrei un mondo con un Oliver Sacks tuttologo, ancora vivo, che mi spiega come funziona la vita.
Chi è? Ebbene, Oliver Sacks è stato un medico, chimico, scrittore e neurologo.
Ha pubblicato una gran quantità di saggi, di cui numerosissimi best-seller, tra cui uno dei più famosi è sicuramente questo. È una raccolta di casi clinici in cui si è imbattuto durante la sua carriera, un saggio neurologico ma fruibile da chiunque, come fosse un romanzo.
Cito Sacks stesso nella prefazione originale del libro: ‘mi sento infatti medico e naturalista al tempo stesso; mi interessano in pari misura le malattie e le persone; e forse anche insieme, benché in modo insoddisfacente, un teorico e un drammaturgo, sono attratto dall’aspetto romanzesco non meno che da quello scientifico, e li vedo continuamente entrambi nella condizione umana’.
E così, in questo saggio scoprirete come un uomo possa perdere improvvisamente la capacità di dare un significato a ciò che vede, scambiando, per l’appunto, sua moglie per un cappello; troverete un ex marinaio che perde la memoria dei suoi ultimi 30 anni di vita, svegliandosi ogni giorno convinto sia il 1945; o ancora un paziente che perde tutt’a un tratto la coscienza di un arto, credendo che appartenga a un altro; oppure dei gemelli che parlano tra loro solo tramite numeri, l’unico strumento con cui concepiscono il mondo.
È un libro che un po’ fa paura, ma racconta che il nostro cervello è capace di cose straordinarie. E chissà, se tanti di questi pazienti siano realmente da considerare malati, o se hanno solo attivato zone della materia grigia di cui noi siamo inconsapevoli.
Sacks ti insegna anche questo. Lui che era grato per essere stato ‘un essere senziente, un animale pensante, su questo pianeta bellissimo’.
Pietro Citati nella quarta di copertina scrive: ‘È un libro che vorrei consigliare a tutti: medici e malati, lettori di romanzi e di poesia, cultori di psicologia e metafisica, vagabondi e sedentari, realistici e fantastici. La prima musa di Sacks è la meraviglia per la molteplicità dell’universo’.
Non avrei saputo dirlo meglio.
...ContinuaPubblicato per la prima volta nel 1985 “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello”, del famoso neurologo e accademico britannico Oliver Wolf Sachs, è una raccolta di casi neurologici “romanzati” che ebbero e ancora hanno un grande successo, tanto da avere bisogno di numerose ristampe.
Quello che colpisce maggiormente il lettore è la grande umanità di questo medico che non scinde la malattia dalla persona ma la valuta in tutti i suoi aspetti, sorretto da un amore viscerale per i suoi pazienti, per la loro unicità e le loro diverse peculiarità in un percorso di vita spesso molto doloroso e difficile.
Sachs è capace di raccontare i casi clinici particolari in cui si è imbattuto durante la sua lunga carriera con un piglio narrativo e una semplicità d linguaggio che lui, padrone della materia, riesce a trasmettere ai profani grazie alla sua grande passione.
Di questo libro si è parlato molto e in tanti lo hanno letto. Ricorderò solamente, per chi non lo avesse ancora fatto, che si divide in quattro parti, in cui le patologie trattate sono spiegate all’inizio di ogni sessione.
Così abbiamo “Le perdite”, in cui ogni lesione cerebrale ha creato un deficit di varia natura e a cui viene ascritto il caso che dà il titolo al libro, “Gli eccessi” non meno importanti delle perdite stesse e ancora poco analizzati dalla neurologia tradizionale, “I trasporti” con le loro alterazioni della percezione e dell’immaginazione capaci di far rivivere ai pazienti sensazioni antiche e dimenticate, infine “ Il mondo dei semplici” che ci porta all’interno del mondo degli autistici con particolare delicatezza.
Tanti piccoli saggi in cui la consapevolezza che la mente umana non possa essere rinchiusa soltanto nei libri di Medicina, apre l’ingegno e il cuore di questo valente neurologo permettendogli di penetrare più a fondo nell’animo dei paziente e con sensibilità, quasi in punta di piedi, recargli tutti gli aiuti possibili di cui dispone.
Ho letto questo saggio perchè incuriosita dai casi neurologici promessi dalla quarta di copertina, e non ne sono rimasta delusa! Ho imparato molte cose, e sono ancora impressionata da certe teorie, tipo che tutto quello che viviamo rimanga impresso come un film nel nostro cervello, solo che non sappiamo accedere volontariamente ai files! Strano come un danno cerebrale possa renderci incapaci di capire il tono di una conversazione, o riconoscere i volti, pur mantenendo intatte tutte le altre facoltà.
Il linguaggio utilizzato non è sempre immediato, ci sono molti riferimenti bibliogradici un po' inutili per un profano curioso come me, ma si riesce comunque a godere della lettura. Consigliato