Le vicende del romanzo sono piuttosto semplici ed è incredibile il lavoro dell'autore sul protagonista, che le porta, pur nella loro linearità e con i pochi personaggi che la animano, a comporre una storia intensa, profonda, ricca di slanci contarstanti e di momenti epifanici. Quello di Martin Eden non è un personaggio amabile e perfetto, ha luci e ombre, una ammirevole determinazione a cambiare la propria condizione ma una certa arroganza nel ritenersi l'unico che abbia davvero compreso ciò che ha letto; è uno strenuo oppositore della cultura di facciata dei borghesi ma anche della falsa lotta dei lavoratori per affrancarsi dal gioco dei capitalismo, perché in nessuna delle due parti trova autenticità e consapevolezza, eppure le sue critiche non sono costruttive, perché Martin stesso fatica ad afferrare il senso del proprio lavoro intellettuale quando esso si traduce in montagne di denaro ma lo scopo per cui lo ha affrontato - Ruth - viene a mancare. Ma proprio per tutto questo Martin Eden è un personaggio straordinario, un uomo alla ricerca di una rivelazione, un ragazzo che insegue gli interrogativi esistenziali e che non si accontenta di alcuna risposta, un giovane che non accetta lezioni, consolazioni, giudizi e non ammette di essere governato che dal proprio slancio creativo, almeno finché questo non si esaurisce. E che, a quel punto, deve fare i conti con la consapevoelzza che nulla più gli darà soddisfazione e potrà suscitare il suo interesse, che qualcosa è perduto in maniera irreversibile.
https://athenaenoctua2013.blogspot.com/2020/06/martin-eden.html
Quello che mi ha colpita maggiormente di questo libro è la psicologia dei personaggi, a mio avviso sempre molto interessante...
Martin in search of Eden: which is affirmation of the self as writer and as man. When he has it all he does not care any longer, loses himself and the finally attained eden on earth. What a great story, what a great book.
Sono certa che chiunque troverà tra le pagine di questo libro meraviglioso qualcosa di davvero importante.
http://www.librofilia.it/martin-eden-jack-london-recensione/