Credo che Shantaram sia uno di quei libri che può suscitare sensazioni contrapposte: o ti piace allo sfinimento, o lo detesti col cuore.
Una considerazione preliminare: vedendo il tipo, insomma, il "phisique du role", e capendo che la storia raccontata è la sua storia (sebbene romanzata al 1000%), mi sono sempre chiesto se, dietro a questa opera monumentale, ci sia qualche ghost writer.
Detto questo, resta il ricordo (ormai è passato un po0 di tempo dalla mia lettura) di un libro intenso, carico di suggestioni e di storie talmente assurde che, in fondo, hanno una grande base di verità che le sostiene.
Chi ha sempre pensato all'India come ad un mondo sospeso in un caos indefinito, con una spiritualità fortissima ma disgregata ed una contraddizione continua nei modi e nelle usanze della gente, si ritroverà disorientato a comprendere che l'India potrebbe essere molto, ma molto peggio.
Di particolare pregio le vicende raccontate nello slum, emblema dell'India raccontata da Roberts.
Insomma, una storia da leggere fino in fondo se la si inizia col giusto stato d'animo e se si riesce, sin da subito, a trovare sintonia e immedesimazione con il mondo narrato dall'autore.
Si fatica a credere che questa possa essere un'autobiografia, è abbastanza surreale, ma regala delle bellissime emozioni.
Do 4 stelle perché qualche descrizione poteva essere tralasciata, nonostante questo, si lascia leggere molto volentieri e in alcuni tratti ti rapisce.
...ContinuaUn libro monumentale, poetico e crudele allo stesso tempo, che porta il lettore a vivere e sentire quella vita pulsante diretta sulla pelle, come essere lì. È una storia dura, fatta di violenza, di disillusione e di cattiveria, ma dove si possono trovare anche buoni sentimenti, amore, amicizia, legami importanti…e anche molta ironia, che permette di sorridere anche.
È un bel viaggio, molto forte emotivamente, vale la pena.
Trovare le parole per descrivere Shantaram è un'impresa difficile. Ho iniziato la lettura nel 2016 e abbandonata e ripresa più volte perché a mio parere l'inizio era troppo lento.
Poi mi sono lasciata prendere e le pagine sono iniziate a scorrere sempre più velocemente, fino ad arrivare alla fine con molto dispiacere. Le vicende di Gregory e i personaggi dalle mille sfaccettatture che incontra fanno da contorno alle riflessioni sull'esistenza stessa, in un mix di sensazioni, emozioni e odori dell'India più autentica. Sono riuscita a viaggiare stando comodamente seduta sul mio divano ed evadere dalla mia quotidianità. Mi ha affascinata talmente tanto da voler partire domani alla volta di questo meraviglioso paese colmo di sapori, colori e soprattutto dalla profonda umanità.